clark gable doppiopettoÈ inconfutabile: il completo con la giacca doppiopetto è per antonomasia il capo che meglio incarna l’aplomb sartoriale. E garantisce un plus impareggiabile: sta bene anche alle corporature non esattamente slanciate. E’ talmente “ricercato” da attraversare indenne decenni di mode, tendenze e costumi: indossato con sofisticata nonchalance da Clarke Gable negli anni Trenta, nel suo impeccabile suit Principe di Galles, arriva fino agli anni Ottanta con le imprescindibili spalline imbottite.

Un dato di fatto però resta invariato: il doppiopetto resta un capo elegante, da riservare alle occasioni importanti o quantomeno più formali, pur adattandosi con naturalezza a qualsiasi motivo maschile: dal gessato al check, dal Principe di Galles al pied-de-poule. Di cultura in cultura, poi, il suo uso cambia occasioni d’uso: così se per noi italiani è indossato in occasione di cerimonie e matrimoni, nei paesi anglosassoni è un componente quotidiano del business code. E poi ci sono i reali, quelli britannici, tra i più incalliti indossatori del doppiopetto, che sembrano esser nati con questo capo addosso.

Ma quali sono le origini di questo capo?

Sicuramente sono da ricercarsi nell’ambito militare, tra le divise degli Ussari tedeschi e austriaci: la duplice chiusura assicurava una maggiore aderenza al busto e poco ingombro nei movimenti. Pochi centimetri di stoffa che rappresentavano un’ulteriore protezione per il corpo. Così per tutti i secoli a seguire il mondo degli eserciti fu costellato da giacche e pastrani doppiopetto: di nazione in nazione sono spariti i pastrani e cambiati i colori e gli elementi decorativi,  ma mai la struttura.

E oggi, qual è l’interpretazione contemporanea del doppiopetto?

Sicuramente l’interpretazione blazer sport-leisure, in auge da quando la fruizione del tempo libero è stata istituzionalizzata: la classica versione marinara, con bottoni in metallo, si colora dei tenui colori del beige e si abbina a pantaloni jogging con elastico alla caviglia, sganciandosi dalla classica e formale immagine del doppiopetto da completo.Stessa ispirazione “casual ricercata” per questo total look “no time attitude”, dal sapore British che unisce al rigore della giacca doppiopetto declinata nel classico Principe di Galles un pantalone chino in velluto dallo stile informale. Una celebrazione di tessuti, percezioni ed elementi in pieno equilibrio tra tradizione e innovazione.

 

doppiopetto moda uomo autunno inverno 2018/19

 

Giacca Doppiopetto Eleventy

Giacca Doppiopetto Eleventy

Infine, il classico trench rivive lo splendore degli anni ’70 ritornando a essere anch’esso doppiopetto e in velluto, con cintura a stringere la vita. Perfetti per gli intellettuali e i creativi che non hanno paura di osare. Né con i tessuti, né con i colori.

In sintesi? Due file ben allineate di bottoni riescono a dare vita a moltissime identità.